 |
La Nikon P90 è uno dei modelli di punta dell'ultima generazione di compatte. All'esterno è caratterizzata da uno zoom fuori ordinanza: ben 24 ingrandimenti e grandangolo da 26 mm per chi deve spesso fotografare soggetti molto lontani, per esempio in campo naturalistico oppure sportivo. Il corpo macchina è quindi inevitabilmente poco compatto, un vero zoom 24x non può scomparire nel corpo macchina se si vogliono mantenere elevate caratteristiche nella qualità delle immagini. Il punto di forza della P90 è proprio lo zoom alla sua massima portata, le immagini scattate in queste condizioni rimangono molto nitide e prive di tremolio o rumore, non per nulla ci sono ben quattro circuiti dedicati a questo; un risultato molto difficile da raggiungere senza l'esperienza in campo ottico di Nikon. I tecnici Nikon hanno studiato molto questo aspetto, non solo per gli esperti ma anche per chi vorrà usare le condizioni automatiche standard, che portano in ogni caso a grandi livelli. Infatti la P90 non è affatto difficile da usare in ogni condizione, i programmi reimpostati per le diverse situazioni sono in numero tale da soddisfare qualsiasi modalità di scatto. Interessante anche la possibilità di orientare il display per fotografare tenendo la macchina più in basso o più in alto della testa, in modo da non correre il rischio di avere il soggetto fuori campo. Dove invece la P90 non convince è per le riprese filmate: manca l'alta definizione e c'è troppo rumore anche senza nemmeno spingere lo zoom. Rimane poi il vizietto di molte Nikon compatte: il comando dello zoom motorizzato ha troppa inerzia e non si riesce mai a cogliere l'ingrandimento desiderato al primo colpo. Ma per questa P90 la tentazione di andare subito al 24x sarà sempre molto forte. Interessante la possibilità del mirino elettronico, in grado di riportare a portata d'occhio tutti i parametri e l'ingrandimento in stile reflex, cosa che permette anche di risparmiare l'energia per il display principale.
Alla prova dei fatti la Nikon P90 va lodata perché ha uno zoom ottico da primato, non solo per numero di ingrandimenti quanto piuttosto per la qualità impeccabile delle foto che si ottengono con il massimo ingrandimento: se avete grandi aspettative ed esigenze in questo senso l'unica alternativa è una vera reflex con obbiettivo adeguato. Molto valido il display lcd orientabile combinato con il mirino elettronico, anche qui si respira aria da reflex. I problemi vengono con l'ingombro inevitabile dell'obbiettivo, che rimane al suo posto anche se dovete fare uno scatto da distanza "normale"; e poi non si può ignorare il prezzo, troppo spinto verso la categoria reflex.
